La Nostra Storia: LABAM
Nel Luglio del 1949 il Sig. Oreste Cavalca fonda a Parma la LABAM (Lavorazione Artistica Bottoni Alta Moda).
Egli proviene da significative esperienze maturate nel settore della micromeccanica; questa precedente esperienza giovanile risulterà fondamentale per poter costruire e modificare i primi macchinari e le prime attrezzature idonee alla lavorazione delle resine.
Inizia così la lunga storia della nostra Azienda.
Siamo nel primissimo dopoguerra, quando l'Italia stava ricominciando la propria storia di restaurazione ed ogni cosa è difficilmente reperibile, tanto che le prime piccole “ lastre di Plexiglas” utilizzate da LABAM per la produzione dei propri Bottoni provengono dai “cupolini” degli aerei militari, residuati bellici.
Il mercato inizia ad apprezzare seriamente i Bottoni della LABAM, e così al Plexiglass vengono affiancati altri materiali, quali la bakelite, la galalite, l’acetato di cellulosa, il rodoide, il corno naturale etc...
Tutte le fasi di lavorazione sono realizzate in gran parte manualmente. Il mercato di vendita è al dettaglio e prevalentemente locale.
LABAM estende il proprio mercato di vendita; alcuni clienti sono presenti anche nelle principali città Italiane.
In questo periodo vengono perfezionate le metodologie ed i processi di lavorazione, per poter innalzare il livello qualitativo della produzione.
Viene affinato il “gusto” delle collezioni; le creazioni stilistiche nascono dalla diretta collaborazione del titolare, che oltre a seguire il proprio innato buongusto, interpreta con estrema attenzione le esigenze e le richieste della qualificata clientela. La “risposta” della clientela è vivace; aumenta la necessità di spazio, viene annesso al laboratorio un locale attiguo che porta la superficie coperta a 500 metri quadrati.
Viene sempre più riconosciuta a LABAM la capacità di ben cogliere ed interpretare le esigenze e le tendenze del mercato.
Numerose case di Moda, ateliers e sartorie dell’epoca, instaurano con LABAM una fattiva collaborazione.
Nello stesso periodo viene deciso di rivolgere maggiore interesse ai mercati esteri ed al circuito internazionale.
Vengono così instaurati i primi rapporti con clienti in alcuni paesi di primaria importanza commerciale.
Sempre maggiore importanza viene data alla struttura ed organizzazione commerciale. Sul mercato nazionale viene organizzata una rete di commerciali in grado di servire efficientemente sia la clientela al dettaglio sia i confezionisti.
Per poter aumentare la penetrazione sul mercato, si decide di aumentare il numero di “manifestazioni settoriali” di quegli anni.
LABAM ottiene dalla Camera di Commercio Italiana uno speciale riconoscimento di merito, in quanto esporta abitualmente i propri articoli in molti paesi europei ed extraeuropei. Arriva la crisi socioculturale che muta le abitudini dei consumatori. Gran parte di ciò che era valido fino a quel momento, non lo sarà più per gli anni a venire.
Molte cose cambiano radicalmente anche nell’ambiente della Moda: le linee dei capi si semplificano, i bottoni automatici ed a pressione, insieme alle cerniere lampo, sostituiscono in molti casi i Bottoni tradizionali.
La contemporanea nascita dei movimenti ecologisti ed animalisti mettono in seria difficoltà il settore dei capi in Pelliccia, difficoltà tali da costringere tantissime aziende del settore a cessare l’attività. Viene a mancare così tutto il lavoro legato alla produzione dei ricercati e ricchi Bottoni per pelliccia.
Dopo 20 anni di successo sul mercato internazionale, LABAM accusa notevolmente la crisi derivante dai mutamenti socioculturali. Questo periodo non fa però perdere d’animo il Signor Cavalca, il quale decide di avviare una profonda diversificazione della propria produzione, seppur sempre all’interno del settore dell’accessorio Moda.
Nel decennio precedente LABAM aveva introdotto dei particolari articoli che non si erano ancora visti in commercio, perciò viene estesa questa produzione di componenti in resina per Bijoux e ricamo, riscontrando in breve tempo esiti entusiasmanti di mercato. Da qui ha origine la storia del Bijoux in resina, ancora ricorrente ai giorni nostri, rivisto in colori, modelli, materiali e stili.
LABAM è in fase di espansione; viene aumentato il numero degli addetti e tra il 1970 e il 1972 la superficie aziendale raddoppia, arrivando così a 1000 metri quadrati coperti.
LABAM aumenta le proprie partecipazioni a fiere di settore introducendo la fiera Macef di Milano.
In base alle risposte del mercato, si decide di privilegiare il Plexiglas come materia prima di riferimento e si inizia ad investire risorse economiche rilevanti, in macchinari specifici per la sua lavorazione e finitura; il fine è quello di ottenere la massima qualità possibile ad un costo ragionevole.
La collezione di LABAM inizia ad assumere dimensioni rilevanti, ed essendo accessori veramente originali ed innovativi, si pongono in grande evidenza sul mercato.
Il 1977 porta all’incontro con un famoso stilista francese, di fama internazionale, con il quale inizia una fattiva ed entusiasmante collaborazione che vede LABAM nel ruolo di produttore esclusivo di numerose linee di accessori a firma dello stilista parigino e distribuite in tutto il mondo.
LABAM trasferisce la sua sede operativa da Parma a Basilicagoiano di Montechiarugolo, un piccolo paese distante circa una decina di chilometri dalla città. La superficie coperta arriva a 3000 metri quadrati. Da quel momento LABAM può ragionare e muoversi come vera e propria azienda industriale. L’organizzazione, la pianificazione e la gestione del lavoro assume una struttura precisa ed articolata.
I primi anni ’80 vedono la LABAM non più impegnarsi in modo sporadico come negli anni precedenti, ma articolato e programmato, nel settore degli accessori in resina per pelletterie e calzature.
È stato notevolmente implementato il campionario dedicato, e sono stati affrontati grandi investimenti in reparto modellistico e stilistico. Le prime stagioni sono principalmente servite per vincere l’iniziale riluttanza dei pellettieri nei confronti di una tipologia di articoli mai impiegati prima di allora nel loro settore.
Durante le fiere di questi anni i clienti si fermano stupiti ad osservare l’area espositiva di LABAM, domandando come poter utilizzare certi accessori così particolari.
Superati gli ostacoli iniziali i nostri accessori per Pelletteria e Calzature hanno ottenuto un ottimo apprezzamento e sono da allora presenti in modo continuativo nelle collezioni di numerose firme della Moda Internazionale.
LABAM è sempre più internazionale: decide così di investire nella partecipazione a manifestazioni espositive in paesi extraeuropei; espone infatti i propri campionari in Giappone (Tokyo ed Osaka), ad Hong Kong ed in America.
LABAM affronta grandi investimenti in macchinari e lo stabilimento raggiunge una capacità industriale notevole. Vengono perciò ricercate ed introdotte figure sempre più specializzate; i 2 turni di produzione non sono più sufficienti a garantire le consegne promesse ai clienti.
Le crescenti richieste del mercato obbligano ad un ampliamento dell’insediamento produttivo; si raggiungono i 6000 metri quadrati coperti.
Il campionario è sempre più vasto, vengono selezionati i nostri articoli rivoluzionari per donare carattere alle borse delle più grandi case di moda.
Ecco la prima crisi del millennio.
Il settore in questi primi anni del millennio subisce un forte rallentamento. In questi anni vengono utilizzati articoli tecnici anche per impreziosire i cappelli delle più prestigiose aziende del distretto produttivo.
Si pongono in atto tutte le mosse utili per consolidare il proprio mercato. Vengono stabiliti investimenti mirati, idonei ad accrescere il potenziale aziendale.
Ci si rende conto che nonostante le dimensioni ormai raggiunte dalla nostra Azienda, operiamo in un settore estremamente “volitivo”, nel quale può risultare determinante gestire un’azienda “flessibile”, in grado di poter affrontare al meglio ed adattarsi rapidamente alle esigenze di un mercato in continua evoluzione.
Il reparto di “ricerca e sviluppo”, per lo studio e la messa a punto di materiali e colori specifici, viene riorganizzato e messo a diretto contatto con il reparto “modelleria e prototipazione”, il quale a sua volta lavora in simbiosi con il reparto “stile” composto da tre disegnatrici che lavorano in una precisa comunione di intenti. È importante evidenziare come il reparto stile, oltre a sviluppare i campionari diretti LABAM, lavori in sintonia con gli stilisti dei nostri primari clienti, per mettere a punto insieme a loro specifici accessori da inserire nelle loro collezioni.
In questo periodo vengono affrontati importanti investimenti in attrezzature rivolti alla modernizzazione dell’Officina Meccanica per la realizzazione degli stampi in acciaio, indispensabili per la realizzazione dei nostri articoli.
Vengono combinati ed affiancati ai macchinari tradizionali già esistenti tre centri di lavoro pluriassi a controllo numerico corredati di sistemi CAD/CAM e di relativi lettori.
Questa operazione ci ha consentito di essere totalmente autonomi nell’intero ciclo di produzione, e di conseguenza di essere maggiormente tempestivi e di tenere direttamente sotto controllo ogni fase del processo produttivo, senza correre il rischio che “occhi indiscreti” possano vedere modelli e prototipi.
La riorganizzazione dell’Officina ha richiesto la costruzione di un apposito locale; stessa cosa è avvenuta per trovare lo spazio necessario per archiviare le migliaia di stampi attualmente operativi. Successivamente anche il magazzino dei semilavorati ha subito un notevole ampliamento.
Dopo il successo ottenuto dalla Creazione di LABAM vintage negli anni precedenti; il 2009, anno del 60° Anniversario della Fondazione, porta LABAM a sostenere le richieste di un numero sempre maggiore di clienti che invitava alla presenza programmata sul territorio al fine di creare composizioni esclusive e sviluppare progetti dedicati direttamente in loco: nasce LABAM project.
Nel 2012 viene esposto al MoMA (Museum of Modern Art) di New York il modello originale LABAM codice articolo 29382.
Da questo momento diverrà modello di ispirazione per diversi stilisti e case di moda.
Vengono installati ed implementati importanti sistemi settoriali di aspirazione e filtraggio. Continua incessante e con determinazione la scrupolosa messa a punto della struttura aziendale; il fine è sempre quello di interpretare e servire al meglio il mercato. Il reparto stampaggio è dotato di una gamma completa di macchinari in grado di produrre articoli di dimensioni variabili, dalla “piccola pallina” per ricamo alla “grande maniglia” per borse.
Conseguentemente anche tutti i reparti ed i macchinari per le varie fasi di lavorazioni e rifiniture vengono rapportati a tali esigenze.
La sensibilizzazione verso lo spreco e l’inquinamento globale ha portato alla nascita di “LABAM GREEN”, un progetto nel quale in questo ultimo decennio LABAM ha affrontato importanti investimenti volti all’efficiente modernizzazione dell’intero insediamento produttivo. Tra questi di particolare rilievo citiamo la scelta di oli e lubrificanti biodegradabili superiore al 90%, l’introduzione di un nuovo sistema di riscaldamento che abbatte i consumi di gas, energia e conseguenti emissioni, all’installazione di impianti antincendio automatizzati, l’installazione di svariati impianti di aspirazione centralizzati con abbattimento fumi, l'acquisto di importanti sistemi e macchinari automatizzati portando al minimo lo spreco di energia elettrica, l’installazione di complessi impianti di ricircolo e depurazione delle acque ed alla cospicua riduzione delle emissioni sonore, fino alla totale gestione dei rifiuti, con lo scopo di ridurre ogni possibile effetto negativo sull’ambiente.
Proseguendo la linea presa, LABAM mette in opera il rifacimento delle coperture di 2 capannoni: Officina e Magazzino Stampi. Viene sostituito il precedente manto di copertura per realizzare una moderna copertura termo-isolata, nella quale è stata aumentata la superficie adibita a lucernario. La coibentazione finale ci ha permesso di ottenere un notevole miglioramento dell’efficientamento energetico.
LABAM festeggia il Settantesimo anno dalla Fondazione. Ogni reparto viene implementato con l’acquisto di nuovi macchinari.
Siamo così al 2024, LABAM è un’Azienda specializzata nella produzione di Accessori Moda in resina, ottenuti con procedimento industriale ma dall’aspetto artigianale del fatto a mano. Attualmente la produzione verte su circa 30.000 (trentamila) articoli. Collabora fattivamente con molte firme del panorama Moda internazionale. Partecipa a numerose fiere Internazionali di settore. L’insediamento produttivo totale è oggi di circa 10.000 metri quadrati coperti su di un’area di circa 40.000 metri quadrati.
LABAM – Creazione Accessori Moda
A cavallo tra gli anni ’50 e gli anni ’60 LABAM ha introdotto dei particolari articoli che non si erano ancora visti in commercio, perciò viene estesa questa produzione di componenti in resina per Bijoux e ricamo, riscontrando in breve tempo esiti entusiasmanti di mercato.
Da qui ha origine la storia del Bijoux in resina, ancora ricorrente ai giorni nostri, rivisto in colori, modelli, materiali e stili.
LABAM oggi
Nel 1978 LABAM trasferisce la sua sede operativa da Parma a Basilicagoiano di Montechiarugolo, un piccolo paese distante circa una decina di chilometri dalla città. La superficie coperta arriva a 3000 metri quadrati. Nel tempo lo stabilimento è stato ampliato ulteriormente fino a raggiungere le dimensioni odierne rappresentate nella foto sottostante.
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